Il museo

Il Museo civico e della ceramica cerretese è un’istituzione culturale dedicata alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione della secolare tradizione ceramica di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento.
Il museo, di proprietà comunale, conserva raccolte pubbliche e private che testimoniano l’evoluzione di una produzione artigianale e artistica che ha attraversato epoche diverse, dall’età antica a quella moderna, e che ancora oggi contraddistingue in maniera forte l’identità della città e della sua comunità.
Le collezioni sono ospitate nel settecentesco Palazzo Sant’Antonio, che è anche sede dell’Amministrazione comunale.
Il museo espone opere provenienti dalla raccolta dell’ex Istituto statale d’arte di Cerreto Sannita nonché da collezioni private (Biondi, Pescitelli, Barbieri, Massarelli, Pastore). Particolarmente ricca e prestigiosa è la collezione del magistrato e storico locale Vincenzo Mazzacane, concessa al museo dai suoi eredi.
Il nucleo di ceramica contemporanea raccoglie le opere donate dagli artisti che hanno partecipato alle Biennali di arte ceramica, organizzate in città a partire dal 1998.
La sede del museo.
Il settecentesco ex convento di Sant’Antonio sul Corso Marzio Carafa a Cerreto Sannita, sede anche del Municipio.

Storia del museo
Il museo è stato istituito formalmente nel 1993, con l’obiettivo di raccogliere e custodire le opere più rappresentative dell’antica tradizione locale, fino ad allora oggetto soprattutto di collezionismo privato.
Il primo nucleo del museo è stato inaugurato nel 1995, scegliendo come sede il piano ammezzato dell’ex convento di Sant’Antonio.
Nei primi anni del 2000 l’esposizione si è ampliata al piano terra con l’acquisizione dei locali del cosiddetto “cantinone”, ospitando le sempre più numerose donazioni private.
Nello stesso periodo è stata inaugurata la nuova sezione di ceramica contemporanea, oggi allestita nel chiostro del palazzo.
Nel 2009 il Museo ha ottenuto il riconoscimento di “Museo di interesse regionale” riservato solo alle collezioni di significativo interesse per la collettività.
Nel 2012 la collezione del museo si è notevolmente ampliata grazie all’acquisizione della prestigiosa collezione di ceramiche antiche della famiglia Mazzacane, affidata al Comune di Cerreto Sannita dagli eredi del collezionista Vincenzo Mazzacane.
Nel 2016 il museo è stato dotato di un Centro polifunzionale composto da una sala conferenze e da un laboratorio ceramico.
Vincenzo Mazzacane
La collezione del giudice Mazzacane, affidata dai suoi eredi al Comune di Cerreto Sannita nel 2012, è il nucleo più importante del museo

La sede del Museo
Il Museo civico e della ceramica cerretese è ospitato nel settecentesco Palazzo Sant’Antonio, ex convento dove oggi ha sede anche il Municipio.
A volere la sua realizzazione furono i frati francescani, arrivati in città già nel XIII secolo, che lo fecero costruire dopo che il loro antico monastero fu distrutto nel 1688 dal terremoto che rase al suolo l’antica Cerreto.
Al nuovo palazzo furono affiancate la Chiesa di Sant’Antonio e la Confraternita della Madonna del Pianto, che oggi costituiscono un prestigioso unicum architettonico affacciato sul Corso Marzio Carafa, principale asse stradale della città.
Durante il Decennio francese (1806-1815), i frati furono costretti ad abbandonare anche il nuovo monastero, che da quel momento fu smembrato e destinato a usi diversi.
Il convento divenne sede di caserma e di tribunale, poi di convitto e scuole elementari. Nel ‘900 ospitò anche l’Istituto Statale d’Arte, per poi diventare interamente sede comunale.
Oggi l’ex convento di Sant’Antonio si presenta come un imponente palazzo di forma quadrangolare con un chiostro a pianta quadrata di cinque arcate per lato. Nel pavimento di ciascuna campata sono stati sistemati venti pannelli in ceramica cerretese che illustrano i monumenti, i personaggi e le tradizioni tipiche di Cerreto Sannita.
All’interno delle sale del museo sono ancora visibili il grosso camino, l’antico cantinone, il granaio, i vani a muro utili come poggioli e le finestre che affacciavano sull’orto retrostante.
Chiostro di Palazzo Sant’Antonio.
Il chiostro a pianta quadrata presenta cinque arcate per lato. Oltre ad accogliere la sezione contemporanea del museo, ospita manifestazioni ed esposizioni temporanee.

