Le Collezioni

Il museo è attualmente costituito da tre sezioni:
- Ceramica antica, con alcuni oggetti risalenti ad epoca romana-medievale e una raccolta di ceramiche locali che vanno dall’età barocca sino al XIX secolo.
- Collezione Mazzacane, prestigiosa collezione del magistrato e storico locale Vincenzo Mazzacane (1878-1956), donata al museo dai suoi eredi. Si tratta di circa quattrocento opere, in gran parte del ‘700, eseguite da abili maestri locali, oltre a ceramiche provenienti da altre realtà campane.
- Ceramica contemporanea, che raccoglie le opere degli artisti che hanno partecipato alle Biennali di ceramica organizzate a Cerreto Sannita dal 1998 in poi.
Ceramica antica
La sezione raccoglie frammenti di ceramica di epoca medievale provenienti in gran parte da Cerreto antica. Si tratta di reperti recuperati presso l’area dell’antica città prima degli scavi del 2012. Non mancano terrecotte risalenti ad epoche precedenti, come un vaso di area pugliese del V secolo a.C., che è il reperto più antico del museo, e due lucerne di epoca paleocristiana del III-VI secolo. Una di queste presenta primitivi simboli cristiani: dei leprotti, legati alla Pasqua e alla Resurrezione, dei rombi e una croce derivata dal monogramma di Cristo.
Ceramica antica
Lucerne di epoca paoleocristiana

Collezione Mazzacane
La Collezione Mazzacane è il vero e proprio fulcro del museo e raccoglie alcune fra le più belle ceramiche realizzate a Cerreto Sannita, risalenti prevalentemente al Settecento.
Si tratta di circa quattrocento opere che documentano l’epoca d’oro della ceramica cerretese dopo il terremoto del 1688, quando arrivarono in città per la ricostruzione diversi maestri napoletani come i Marchitto, i Giustiniani e soprattutto Nicolò Russo, ritenuto il padre della tradizione ceramica locale. Furono quegli artigiani napoletani a portare a Cerreto le tecniche e lo stile della manifattura di Capodimonte, rinnovando le forme, i colori e le decorazioni della produzione esistente. Fanno parte della collezione splendidi piatti da pompa, vasi da farmacia, brocche, zuppiere, acquasantiere, anfore e “riggiole” (mattonelle) decorate con temi religiosi o paesaggistici.
Non mancano anche ceramiche provenienti da altre manifatture come Vietri sul mare, Ariano Irpino e Laterza, arrivate a Cerreto grazie ai traffici commerciali che hanno interessato nel passato la cittadina sannita, nota per la produzione e per il commercio di panni lana.
Tutte le opere sono state raccolte nei primi decenni del ‘900 dal giudice Vincenzo Mazzacane, nato a Cerreto nel 1878, appassionato collezionista nonché studioso della storia locale. Dal 2012 la collezione è conservata al museo per volontà degli eredi del magistrato, che l’hanno concessa a titolo gratuito all’Amministrazione comunale.



Collezione Mazzacane
Fanno parte della collezione splendidi piatti da pompa, vasi da farmacia, brocche, zuppiere, acquasantiere, anfore e “riggiole” (mattonelle) decorate con temi religiosi o paesaggistici.





Ceramica contemporanea
La sezione contemporanea, chiamata anche “MARCON – Museo ARte CONtemporanea”, raccoglie le opere donate dagli artisti che hanno partecipato alle “Biennali di arte ceramica contemporanea” di Cerreto Sannita. L’esposizione è dedicata al maestro Salvatore Cipolla, che propose di organizzare in città la rassegna, giunta finora a quattro edizioni: 1998, 2000, 2002, 2015.
La collezione si è arricchita negli anni con una serie di opere a soggetto religioso realizzate per la manifestazione “Presepiarte”, rassegna di presepi artistici che si tiene ogni anno nel periodo natalizio.

Collezione Contemporanea
Raccoglie le opere donate dagli artisti che hanno partecipato alle “Biennali di arte ceramica contemporanea” e alla manifestazione “Presepiarte”



